Donna scopre melanoma al terzo stadio dopo l'abuso di lampade solari
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Direttore: Alessandro Plateroti

Donna scopre melanoma al terzo stadio dopo l’abuso di lampade solari

ospedale

Una donna inglese sviluppa un melanoma al terzo stadio a causa dell’abuso delle lampade solari. I rischi legati ai lettini abbronzanti.

Una donna inglese ha scoperto di avere un melanoma al terzo stadio dopo anni di abuso delle lampade solari. La sua esperienza solleva un importante allarme sui pericoli di questi dispositivi, comunemente utilizzati per ottenere un’abbronzatura rapida.

corridoio di un ospedale

L’abuso di lettini solari fino al cancro

La protagonista della storia riportata da leggo.it, ha voluto mantenere l’anonimato, ha condiviso la sua esperienza con la testata Metro.

Non era mai stata avvertita dei rischi associati all’uso dei lettini abbronzanti: “Si vedono avvertenze sui pacchetti di sigarette e foto di persone affette da cancro ai polmoni, ma non si vede mai l’immagine di una persona con il cancro alla pelle in un centro di abbronzatura,” ha dichiarato.

Dopo una diagnosi di melanoma al terzo stadio, le è stato detto che la causa principale era il suo uso frequente delle lampade solari. Tuttavia, lei non si considerava un’utilizzatrice eccessiva: “Ci andavo due o tre volte a settimana prima di una vacanza, poi non lo facevo più per mesi.

Il primo incontro con un lettino abbronzante risale a quando aveva solo 16 anni. “Lo facevano tutti quelli che conoscevo: mia madre, le zie, i cugini e gli amici. Quel giorno mia mamma stava andando al salone di abbronzatura e mi ha chiesto se volessi andare con lei. – Come ripreso da leggo.it – Ho scoperto solo in seguito che è illegale nel Regno Unito per chiunque sotto i 18 anni utilizzare un lettino solare, ma nessuno ha mai chiesto la mia età.

Col tempo, l’abbronzatura è diventata un’attività sociale e una dipendenza. “Ho iniziato ad abbronzarmi regolarmente. Raramente andavo da sola, era un momento in condivisione con le amiche. – Continua come riportato da leggo.it – Ho smesso soltanto durante la gravidanza, ma dopo il parto sono tornata subito nei centri abbronzanti; mi sembrava di fare un piccolo regalo a me stessa e ritagliarmi del tempo fuori dalla maternità.

La diagnosi di melanoma al terzo stadio

Nel 2022, la donna ha notato un neo sulla guancia che cresceva rapidamente. All’inizio non se ne è preoccupata, ma quando ha iniziato a squamarsi e a causare croste, ha contattato il medico di base. Dopo una visita dermatologica, è emersa la diagnosi: melanoma al terzo stadio. Nonostante non si considerasse un’abituale frequentatrice dei lettini abbronzanti, la realtà era devastante.

Il melanoma è stato rimosso chirurgicamente insieme a un linfonodo per verificare la diffusione del cancro. “Quelle 6 settimane di attesa per i risultati mi sono sembrate 6 anni. Piangevo molto, cercando di nascondere il mio turbamento a mia figlia. – Come riportato da leggo.it – Alla fine, sono state trovate delle cellule cancerogene nei linfonodi ma, fortunatamente, non nel resto del corpo. Ora mi sottopongo a controlli regolari, tra cui la mappatura dei nei.

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ultimo aggiornamento: 16 Luglio 2024 11:02

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